mercoledì 18 aprile 2012

Andrea, pensaci.

Caro Andrea,
(perdona il “tu”, ma per noi juventini veri, dopo farsopoli tu sei “Andrea”), Ti scrivo queste (probabilmente inutili) parole per esprimerti il mio sconcerto e la mia calma, ma ferma, protesta per la decisione da Te presa circa Alessandro Del Piero.
Capisco che ogni cosa – purtroppo – ha una fine. Capisco che Alessandro non è certo più quello del 1996, né quello dei due gol al Bernabeu (quello è stato forse il suo bellissimo canto del cigno). Capisco che ai livelli della nostra serie A possa giocare 45/30 minuti. Capisco che per ogni campione giovane che arriva alla Juventus, sapere che in panchina c’è un’icona come Alex, è cosa assai pesante, oltre alla maglia che indossa. Capisco tutto, ma non  basta per essere d’accordo con un grande errore che stai facendo.
Quest’anno il nostro allenatore Conte lo ha – visibilmente – sottoutilizzato.
Se avessimo in squadra uno come Aguero (l’unico che avrebbe potuto sostituire calcisticamente Alessandro) si poteva capire. Ma con i quattro attaccanti che hai in squadra, questo sottoutilizzo non lo si può proprio capire, se non con delle “direttive” che appaiono date (anche solo tacitamente) dalla società.
Con gli attaccanti in organico, sai bene che la cosa migliore era utilizzarli per “stancare” gli avversari, permettendo poi al capitano di entrare e risolvere la partita, colmando il suo gap con la giovinezza degli avversari.
E’ l’unico fuoriclasse totale che c’è in squadra (a parte Buffon).
Nemmeno Pirlo lo può avvicinare, essendo oltretutto un ruolo totalmente diverso.
Ad ogni modo Del Piero, pur di rigiocare ancora un’ultima volta la Champions con la “sua” Juve, avrebbe accettato questo sottoutilizzo.
Voleva arrivare ai 300 gol con la Juve, e ci sarebbe arrivato quest'anno, se avesse giocato di più. Quanti pareggi fatti senza utilizzarlo ! Anche con la Lazio sarebbe finita pari se non si fosse "inventato" una punizione tipica di chi manda il pallone dove vuole lui.
Voleva arrivare a ritirarsi a 40 anni. Ma lo voleva fare con la Juventus.
Per far questo sono certo che avrebbe rifirmato “in bianco” e alle condizione da TE dettate.
Vedi Andrea, dopo che “la proprietà” (…) non difese la Juventus come avrebbe potuto e dovuto fare nel 2006, permettendo che venisse distrutta economicamente, tecnicamente e – soprattutto – che venisse colpita nella sua storia sportiva, sino a quando non sei tornato Tu (da me e da noi juventini veri invocato), la Juventus-società non è più esistita.
I dirigenti di quel periodo che spero di dimenticare al più presto, non avevano la forza per ribellarsi al dileggio che tutto l’ambiente juventino puntualmente giornalmente doveva sopportare dai media e – addirittura dalle istituzioni.
L’unico che nella società ogni tanto diceva quel che c’era da dire, che difendeva la storia della Juve del Dottor Umberto (Tuo padre) è stato solo Alessandro Del Piero.
Tutti i sostenitori juventini hanno “identificato” la Juventus nel suo capitano.
Lui ha “riempito” il vuoto intervenuto dopo farsopoli, e che poi solo Tu hai potuto colmare.
Ecco perché Del Piero è ancora più importante per gli juventini, che non Totti per i romanisti: e sto parlando dell’unica altra “bandiera” di una squadra di calcio oggi esistente.
Totti non ha vissuto – per sua fortuna – quello che Del Piero ha dovuto vivere per la “non difesa” del 2006. E che “ci si doveva difendere” lo hai pienamente visto nella relazione di Palazzi contro la quale tu adesso – giustamente e con il nostro totale sostegno morale – combatti sino a quando non ci restituiranno gli scudetti ingiustamente tolti.
Ma cosa vuoi che costi alla Tua Juventus mantenere in rosa il capitano: economicamente pochissimo.
Ma umanamente e moralmente sarebbe una cosa enorme.
Tu saresti ancora più amato da tutti i veri juventini.
Accontenteresti un campione che è sceso in B con impegno (capocannoniere) rischiando i calcioni della serie cadetta; e poi è ritornato in A (di nuovo capocannoniere).
Sempre vivendo con lo stile assolutamente Juventino: mai una parola fuori posto; mai una polemica; bonipertiano sempre; “agnelliano” sempre e sino al midollo.
I tempi sono cambiati e probabilmente non si troverà mai più un calciatore di questo “stile di vita”, così juventino e agnelliano.
Il segno di continuità con la Juve vincente di Tuo padre 1994-2006 (come solo quella di Carcano 1930-1935 e quella di Boniperti 1970-1985 sono state) che la conferma di Del Piero darebbe non ha prezzo. La tua presidenza ne guadagnerebbe molto dal punto di vista storico.  
Ed economicamente costerebbe poco (come è giusto che sia) rispetto al conto totale.
Io (credo esprimendo il sentimento della maggioranza degli juventini “tuoi” tifosi) ti chiedo di stupire tutti regalando al popolo juventino un altro anno con Del Piero.
Non posso che sperare che Tu possa accogliere questo desiderio, sapendo che Del Piero lo accoglierebbe con tutte le rinunce e con tutto il buon senso e con tutto il suo attaccamento alla Juve che ha sempre dimostrato di avere. Penso accetterebbe anche un contratto a gettone presenza.
Caro Andrea, sii superiore alle tante cose “piccole” che possono essere attorno a questa vicenda: ti preghiamo tutti, fallo restare alla Juve almeno ancora un anno.
Fai si che il suo addio al calcio corrisponda a quello alla Juventus.
Regalaci questo.
Ti prego Presidente, pensaci.

Nemo, juventino e tuo sostenitore.