venerdì 27 marzo 2009

ULISSE STA TORNANDO

Quando Ulisse sbarcò ad Itaca, successe quel che successe. Indubbiamente l'unico a riconoscerlo fu il vecchio Argo (come sempre le bestie sono meglio degli uomini - soprattutto di "certi" uomini).



Ora mi pare che il primo canto del gallo dei giudici di Napoli sia un buon inizio (chissà: magari il fatto che siano tutte donne non è male, soprattutto se non gliene frega niente del calcio; non ci sarà il "tifo" a giudicare come alla Figc nel 2006).

Diciamo che Ulisse per ora è ancora solo "in vista" della costa di Itaca.

Vedremo se riesce a sbarcare.

Certo che se ci dovesse riuscire, allora sono cazzi dei P...roci (la "erre" mettetela anche dopo la "o").
Il problema è che non c'è Penelope. Purtroppo la Signora Allegra - giustamente - non si è "schierata". E Telemaco-Andrea ha solo messo qualche puntino sulle "i".

L'unica cosa che spero è che Ulisse arrivi a "palazzo", ritrovi il suo arco, e che con quello riesca ad infilzare tutti i meschini che hanno profittato dell'assenza del Re (Gianni ed Umberto).

State attenti sciacalli: il re può anche tornare ! E se torna ... Antinoo/interista sono tutti ... Proci tuoi.


Nemo

mercoledì 11 marzo 2009

Fuori una.

E una. La champions è andata. Come era ovvio. E come - ed è questo che è il brutto - era tutto sommato previsto ed anche accettato dalla società.

La differenza con la Juventus "vera" (quella che è stata ammazzata) era che quella perdeva in champions, e ci si incazzava perchè avrebbe dovuto e potuto vincere (vero Capello?), con tutto l'organico che aveva. Adesso invece perde, e si è "quasi" contenti di aver giocato bene, di aver "onorato la manifestazione", di avercela "quasi" fatta !

Ed il (bravo) pubblico del Comunale ha applauduto i giocatori: e questo è sacrosanto. Ma adesso, quello stesso pubblico, deve - una volta di più - accorgersi cosa è successo e sta succedendo: la "normalizzazione" di quella che era "la Signora omicidi".

Ora si deve capire che questa squadra è nata per stare nel mezzo, senza vincere, senza perdere. Ad "onorare".

Nel mezzo, come (l'ho già detto tempo fa a Trillo) i testicoli che hanno tagliato a tutti gii juventini veri, a cominciare da Moggi.

Chissà che feste faranno se dovessero vincere la decima Coppa del nonno (Italia): chiederanno alla federazione (che accetterà subito ovviamente) di concedere una Palla d'oro (così rimaniamo in tema di sfere) ?

Quando il Capitano finirà (e siamo lì, per ovvie e giustissime ragioni di tempo) questa squadra non sarà più nulla, perchè non è più la squadra degli Agnelli, e non sarà più quella di Del Piero (ecco cosa è rimasta oggi).

L'unico vero titolare del regno è in esilio (Andrea Agnelli), ed i suoi cavalieri sono in disgrazia (Lucianone) o anch'essi in esilio (Giraudo, Romi Gay, Bettega ecc.).

Vi sarà una restaurazione? Anzi "una ristorazione" dal male subito?

Per ora c'è solo una squadra senza capo né coda (proprio com'è sempre stata la squadra degli onesti). Per ora c'è solo grigio. Speriamro torni presto - ben chiaro - il bianco e nero. Ma perchè avvenga questo dovrebbeo accadere due cose impossibili: prima di tutto il ritorno di Andrea Agnelli (determinante) e poi della vecchia dirigenza, o di una nuova, a quella paragonabile.

Ma questo è solo un sogno.

Nemo

mercoledì 4 marzo 2009

Non è mai troppo tardi.

Non è mai troppo tardi per capire con chi si ha a che fare.
L'Ifil avrà capito su "chi" si è appoggiata per "sbarazzarsi" di Moggi e degli "Umbertiani"?
Ufficialmente non gli importa, ma ufficiosamente gli sta "come un cappello nuovo".
La "banda degli onesti" ha assoldato un buon allenatore, dotato di antipatia a tonnellate, e sfornito di diottrie.
E' francamente un record quello di essere riusciti quantomeno a "pareggiare" l'antipatia storica della "squadra degli Agnelli", cemenetata in quarant'anni (dal 9-1 di Torino), in solo un paio d'anni.
Ma sono convinto che con ancora un paio d'anni a disposizione riusciranno nel far ritornare simpatico anche il ns. Lucianone.
Quest'anno comunque hanno già vinto uno scudetto, quello della faccia tosta: non solo si difendono (come faceva la "vera" Juve quando profittava degli errori arbitrali), ma addirittura fanno le vittime e attaccano! Chapeau !
Rimbombano ancora le parole dell'ultimo degli Agnelli, Andrea: "come diceva l'Avvocato, i ns. uomini vanno difesi sino all'ultimo, cosa che l'Ifil non ha voluto fare".
Questo - e tutto il resto - è la paga.
Complimenti.

Nemo