Egr.Dottor Moratti, leggo oggi che Lei ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Perchè tengo tanto allo scudetto del 2006? E' stato giustamente tolto alla Juventus ed è stato assegnato a chi è arrivato subito dietro. Ad esasperare non è stata la scelta ma quello che ha portato a quella scelta. Il resto è stato tutto naturale e conseguenziale. Non c'erano altre strade da prendere, secondo me».
Guardi Dottore, così non ci siamo proprio.
Va bene non aver detto nulla (pur sapendo di aver fatto anche Lei telefonate e quant’altro: a proposito questo Suo “aver taciuto” è stato “etico” ?) mentre crocefiggevano Moggi e Le toglievano dai piedi la Sua nemica Juventus: quello era capibile per chi conduceva la Sua “guerra santa” ed aveva speso un’enormità di denaro senza riuscire a vincere proprio niente in dieci anni.
Ma adesso, con tutto quello che è emerso nel processo di Napoli – E CHE (ovviamente) LEI SAPEVA – non Le sembra di esagerare ? Non Le sembra di essere veramente ed assolutamente fuori luogo ?
Ma per la miseria: un po’ di decenza !
Ma come può dire queste cose !
Tutto e tutti la smentiscono.
L’unico che ancora (svelando la sua vera faccia) la segue in questo “difesa dell'indifendibile” è il Suo “mandatario” Guido Rossi.
Oltre a ritenere (“assurdamente”: i tre saggi hanno smentito totalmente Lei e Rossi !) che il regalo fatto a Lei di un titolo largamente non vinto fosse “inevitabile”, quasi “giuridicamente ovvio” - e quindi oltre alla miseria di voler indossare un titolo che sul campo non avete nemmeno lontanamente lottato per vincere e che quindi assolutamente non meritavate - Lei si permette di dire che quel titolo è stato “giustamente” tolto alla Juventus, e quindi – come per “decantazione chimica” - dato a voi che eravate "subito dietro" ???
Ma che film si ricorda Dottor Moratti ? Per avere questo regalo targato "Rossi ex CDA INternazionale FC Spa" vi è stato oltretutto bisogno dell’arretramento in classifica anche del secondo classificato, il Milan (“graziato” dalla B con colpe maggiori di quelle adoperate per "ghigliottinare" la Juventus, solo per essere "la squadra del Presidente del Consiglio”), dato che voi non eravate affatto "subito dietro": eravate terzi a ben sedici punti! proprio come la falsa-juventus di quest'anno nei vs, confronti !
Ma Lei chi si crede di essere: Dio ? Chi è Lei per dire “giustamente” ? Il giudice dei giudici ?
Come può avere questa enorme prosopopea ? Ed oltretutto l’assoluta arroganza per mettere nel nulla tutto ciò che sta emergendo nel processo di Napoli, fatto anche dal Suo dipendente Giacinto Facchetti e da Lei ?
Effettivamente l’arroganza del potere è una vera droga: attenzione però, dà assuefazione.
Oltre a ciò, come può ritenere una barzelletta il caso Recoba ed un suo dipendente (Oriali) che ha “patteggiato” la pena, e che oggi – mentre è inibito – viaggia tranquillamente per i campi di calcio ?
E le famose fidejussioni false ?
Ed l'aver trattato - Lei ed i Suoi dirigenti (tanto per non farsi mancare nulla ...)l'acquisizione delle prestazioni sportive del calciatore del Genoa Milito con un Presidente tesserato FIGC (Preziosi) inibito ?
Con tutto ciò Lei come può parlare da “grande giusto” ? Con che diritto ?
Ma per Lei le regole valgono solo per gli altri ? Cioè valgono solo per la – da Lei odiata – Juventus ?
Lei sa benissimo che la giustizia sportiva ha “anticipato” l’accertamento della verità che sta avvenendo a Napoli (rischiosamente: infatti con Lei e la Sua Inter, per i casi Recoba e fidejussioni, non lo fece; aspettò l’esito della giustizia ordinaria; così da arrivare alla “santa” prescrizione e salvo poi chiudere gli occhi sul patteggiamento di Oriali).
Lei sa benissimo (credo che i suoi legali Le avranno detto di come sta andando il processo – vero – di Napoli no?) che se la giustizia ordinaria accerterà una verità “diversa” da quella che venne “presunta” da quella sportiva, le sentenze di “farsopoli” (si, perché questo è il nome giusto per quella porcata di processo) dovranno venire revocate ex art.39 CGS ? E che Andrea Agnelli pesterà i piedi – stavolta - con tutta la potenza della Sua famiglia per questo.
E allora perché “fa finta di niente” e continua a sparare sentenze ?
Non è legale, né sportivo, pedinare un proprio dipendente come Vieri; né giocare partite con un extracomunitario con un passaporto falso procurato con la collaborazione di un Vs. dirigente, e poi montare un putiferio assurdo proprio per un rigore (che a termini di regolamente non c'era) secondo voi non avuto, in una partita che comunque non incideva sulla classifica finale; partita che voi dovevate perdere a tavolino (questo si, ed insieme a tutte le altre in cui avevate utilizzato il detto giocatore: Recoba) proprio per quei regolamenti che Lei invoca a gran voce per la Sua Inter.
Ma già, dimenticavo; per Lei e i suoi colleghi dirigenti dell’Inter, per la vs. società, tutti “onesti a priori” per dogma della fede, vige una legge diversa.
Voi potete fare tutto, gli altri nulla.
Guardi, si goda le Sue recenti vittorie, per quanto valgono le vittorie senza avversari… o con favori arbitrali peggiori di quelli che Lei chiamava “prove” del potere-Juventus; ma sappia che le vittorie “vere” sono quelle che si conquistano senza prima “togliere di mezzo” fisicamente (montando uno scandalo mediatico) l’avversario come è stato fatto con la fuga dalla Procura al “SUO” giornale rosa della sola parte “per Voi utile” delle intercettazioni (Telecom/Tavaroli…) sul campionato 2005.
Concludo dicendoLe che stavolta non avrà a che fare con lo “smail” degli Elkan e Montezemolo che della Juventus se ne fregano altamente; o con degli incompetenti messi lì allo sbaraglio come lo yes men Cobolli Gigli o il tennista Blanc.
Stavolta dovrà vedersela con un Agnelli “vero”.
Con l’erede del Dottor Umberto.
Si il figlio di colui che da giovane seppe far fronte allo stesso atteggiamento sbagliato della Sua società calcistica che non accettò le regole (secondo cui la partita di Torino - dove “prima” della “quasi” invasione di campo nel finale di partita stavate “già” perdendo - si doveva rigiocare), ma voleva “profittare” dell’occasione per trasformare una sconfitta in una vittoria a tavolino, ma, siccome le andò male, allora – per protesta (contro cosa ? contro le regole ?) mandò in campo la primavera che ne prese 9 da Sivori e compagnia: evidentemente il volere vincere a tavolino è una caratteristica di famiglia !
Sissignore, Andrea Agnelli ristabilirà la verità: questo è poco, ma sicuro. E’ solo questione di tempo.
Alla Juventus verranno restituiti i titoli “rubatigli” con uno scandalo basato sul nulla da Lei ampiamente - ancora adesso – “cavalcato”.
Ed a Moggi ed al Dottor Giraudo verrà restituito l’onore sportivo.
E forse li rivedremo anche al loro posto: chissà ?
Lo scudetto del 2006 di cui Lei ingiustamente (qui si il termine è appropriato !) ed immeritatamente si fregia, prima tornerà vacante, e poi – senz’altro quando a Napoli si ristabilirà la verità – tornerà da chi l’ha vinto MERITATAMENTE SUL CAMPO CON 91 PUNTI, insieme all’altro del 2005.
Per fortuna il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi.
Nemmeno a Milano.
Un’ultima cosa: quando la Juventus tornerà ad essere quella che è sempre stata, se allora voi vincerete io sarò il primo a congratularmi con animo sincero con Voi (come facevo per le vittorie – vere – dell’Inter di Suo padre).
Ma sono certo che quando tutto tornerà ad essere come era prima che – con un vero e proprio “golpe” degno dei generali argentini – venisse distrutta la Juventus del Dottor Umberto Agnelli, voi avrete molto poco da festeggiare, e ricomincerete a piangere e lamentarvi per i complotti (inesistenti) altrui piuttosto che a guardare dove avrete sbagliato. Insomma: nihil sub sole novi.
Ma con Andrea i trappoloni mediatici come quelli del 2006 non serviranno più, perché la Juventus si difenderà: non ci sarà più una lotta di famiglia interna da sfruttare per far trasformare un polverone mediatico degno del peggiore Bar Sport di Milano in verità rivelata, come è stato nel 2006.
Si ricordi l’Ariosto Dottor Moratti: chi troppo in alto sal, cade sovente, precipitevolissimevolmente.
Nemo
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