C’è voluto lo “special one” per sbattere in faccia agli “onesti” una verità che TUTTI sanno (anche loro, e soprattutto i loro calciatori: in primis Ibrahimovic, e ad eccezione di Zanetti, che perdoniamo in quanto, se continuava a non vincere ed a correre così tanto lo stesso, finiva all’ospedale psichiatrico), ma che non è “politicamente corretto” dire.
Capisco gli imbarazzi dei “dipendenti” della squadra “onesta”.
Capisco molto meno i discorsi di un giornalista che stimo, anche se – purtroppo per lui – di fede “intertrista”. Alludo a Beppe Severgnini.
Mio caro Severgnini, una persona intelligente come lei (non è ironia: questo lo credo sinceramente), abituata per la professione che svolge a tenere distinti i sentimenti dalla ragione, che fa il discorsetto del buon professore, dicendo a Mourinho: hai sbagliato a dire quel che hai detto “soprattutto perché non è vero”: ma andiamo !!!
NON E’ VERO ???
Non è forse vero:
- che il primo scudetto, tolto (e si vedrà se in modo legittimo o meno: ma questa è un’altra storia) alla Juventus e assegnato (contro il parere negativo dei “saggi” interpellati dal Dott.Guido Rossi ex Amministratore dell’Internazionale FC Spa) all’Internazionale FC stessa, NON E’ STATO VINTO SUL CAMPO, e che, quindi - con linguaggio esemplificativo, ma sostanzialmente corretto - questo scudetto (appunto detto “di cartone”) glielo hanno “dato in segreteria” (della FIGC) ?
- che il secondo scudetto (appunto detto “comodo”) è stato ampiamente “semplificato” dall’avere avuto il MILAN sin dall'inizio a notevole distanza di punti, con l’onere di recuperarne nove di penalizzazione (oltre al fatto di aver dovuto fare – “per grazia ricevuta” - i preliminari di Champions); dal non avere avuto contro la Juve, “opportunamente” inviata in B dall’ormai celebre processo in cui si è affermata la giuridica possibilità della metamorfosi dei reati “per gemmazione” degli stessi: tre furti, per la detta metamorfosi giuridica, divengono un omicidio: voila!
- che il terzo scudetto (infatti detto “comodino”, per distinguerlo dal secondo, detto “comodo”) è stato vinto:
a) solo all’ultima giornata, con grida e manifestazioni di gioia degne di una finale mondiale (e non del terzo scudetto consecutivo di una squadra con una rosa di giocatori doppia rispetto a tutte le altre squadre):
b) con moltissime “sviste” arbitrali a proprio vantaggio (sviste che – quando capitavano a favore della Juventus – non erano tali, ma costituivano “prove” dei maneggi truffaldini della Triade, degne di interpellanze parlamentari e dibattiti televisivi, tavole rotonde e via dicendo);
c) giocando assai peggio di una Roma tecnicamente assai inferiore;
d) avendo contro “metà” della Juventus precedente, cioè metà di quella squadra i cui dieci undicesimi erano in campo a Berlino nella finale del Campionato del Mondo (vinto dall’allenatore dei truffatori e padre di un truffatore) e che aveva lasciato la Sua Inter a distanza siderale di punti nel campionato poi gentilmente “assegnatole” (lo scudetto “di cartone” di cui sopra); metà Juve: avendo infatti dovuto cedere sei grandi campioni, tra cui il più forte (Ibrahimovic) alla stessa Inter che “gentilmente” (essendo stata “pregata” di dare una mano in un momento di difficoltà economica !!!) lo ha acquistato (pagandolo 26 mil., quando oggi ne rifiuterebbe 100 dal City degli arabi !!!) insieme a Vieira; ???
Caro Severgnini, la prego quindi, non dica che ciò che ha detto Mourinho non è vero.
Tutti, ma proprio tutti, sanno che è vero.
Mourinho ha una virtù che solo i forti hanno: non ha paura di dire quello che pensa.
Quando ha detto che Ranieri non ha mai vinto nulla, e quindi è un “medio” allenatore, aveva detto la verità, scomoda, ma verità. Per classe poteva forse risparmiarsi l’allusione all’età del collega (tra l’altro non certo “anziana”). Ma il giudizio sull’allenatore era basato sui fatti, che sono oggettivi e non discutibili.
Come sono oggettivi e non discutibili i fatti per cui gli scudetti dell’Inter Manciniana valgono – sportivamente – assai poco (per fare un esempio a Lei caro: rispetto a quelli dell’Inter del Mago Herrera).
Il “suo” presidente ha fatto un grande errore a non rifiutare lo scudetto tolto alla Juventus (quello “di cartone”): ha perso un’occasione per far "disprezzare meno" i successivi (il “comodo” e il “comodino”).
Chiudo dicendoLe una cosa: l’unica cosa che quest’Inter ha di buono è proprio Mourinho, allenatore caratterialmente quasi “da Juve” : “quasi”, perché alcuni suoi difetti, tra cui il comportamento troppo da prima donna, non si concilierebbero con “l’ognuno al suo posto” tipico dell’ordine juventino e della sobrietà sabauda.
Mi creda: tenetevelo stretto, perchè forse – attraverso di lui – la Sua Inter diverrà una squadra di calcio e non l’unione di grandi giocatori, pagati da un mecenate, cieco per amore del suo costoso giocattolo.
Con stima.
Nemo
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