giovedì 15 gennaio 2009

LETTERA APERTA A MOGGI

Caro Comandante (è così che Ti chiamava il Dottore), Ti ho visto ieri sera da Vespa, e debbo dirTi alcune cose.
1) Ti difendi male.
La Tua espressione leggermente sorridente mentre rispondi alle domande appare, a chi non Ti crede, come quella di un bambino che – sorpreso dalla mamma con le dita nella marmellata – sa di accampare scuse plausibili, ma sa di essere colpevole.
Devi “aggredire”, devi “urlare” come stanno le cose. Non devi essere “gentile” con chi Ti ha crocifisso (e – attraverso Te - il “vero” obbiettivo della crocefissione: la Juve) per due anni.
Quando fanno ascoltare le “interpretazioni” di intercettazioni, devi “ringhiare” che queste interpretazioni sono fatte per renderle il più sospette possibili, e devi chiedere che si facciano ascoltare quelle autentiche, o non si faccia ascoltare nulla.
Quando fanno ascoltare la Tua telefonata con Bergamo con le Tue opinioni sulla composizioni delle griglie, non devi farTi sovrastare dalla conduzione “sapientemente” televisiva del Vespa di turno (il quale – alla faccia dello juventino – per la Sua trasmissione segue solo l’andazzo dell’opinione pubblica maggioritaria del momento); devi “gridare” che stavi solo dicendo come avresti fatto le griglie Tu; e che “dopo”, in una di queste griglie, si sarebbe “pescato” l’arbitro della Juve; e lo si sarebbe pescato con verbale notarile, valido sino a querela di falso verso il notaio verbalizzante); che il Tuo scopo era quello di mettere in griglia-juve gli arbitri migliori, non “quell’arbitro”. Che non vi è nessuna telefonata in cui Tu chiedi un favore po Juve (come invece Mazzini pro Fiorentina, o l’ineffabile Carraro pro Milan).
Devi SBRAITARE dell’assurdità giuridica della sentenza di condanna della Juve per illecito SENZA ILLECITI.
2) Fai parlare di più i Tuoi avvocati.
Tu quando parli hai l’abitudine di non arrivare al punto voluto, ma di deviare su argomenti paralleli a ciò che stai dicendo: se parti per andare a Milano, non deviare su Como a dieci chilometri dall’arrivo. Questo Ti impedisce di essere “televisivamente” chiaro.
Quando andrai ancora da Vespa (ricorda che quella trasmissione è - purtroppo - importantissima ai fini mediatici) concorda prima con il Vespa i tempi a Te lasciati per parlare senza interruzioni, e che per Te possano parlare D’Onofrio e Prioreschi, con “garanzia” di tempi e modi dei loro interventi: non devono intervenire come “spettatori” e trattati con “sufficienza”, ma – a fianco a Te – come protagonisti della trasmissione.
Se Ti capita la prossima volta di controbattere con “prezzemolo Rai”-Cucci, fai in modo che D’Onofrio gli spieghi che se una sentenza sportiva basata sul presupposto di un comportamento che - in sede di giustizia ordinaria – viene provato inesistente, PUO’ essere revocata, e che quindi alla Juve POSSONO (e - nel caso -DOVRANNO) essere revocate le sanzioni e ridati gli scudetti revocatigli.
Se Ti ricapita Bisteccone-laziale, falso amico, non Ti fare aggredire, ma mettilo al suo posto, e rammentagli che la Lazio dovrebbe essere stata esclusa dai campionati dato che, non avendo mai pagato le imposte (ora le sta pagando con mutuo agevolato) ha fatto concorrenza illecita a chi le pagava regolarmente come la Juve e che per ciò non poteva così prendere i fenomeni come Mendieta (chi era costui?) a 50 miliardi. E rammentagli della partita di pallanuoto di Perugia diretta dal laziale Collina-miglior-arbitro-del-mondo.
Se ti ricapita Mr. Capranica of London, cerca di spiegargli – “ringhiando” – dove può infilarsi la Sua anglosassone supponenza: vada a tifare la squadra degli onesti con le fidejussioni false ed i passaporti di plastica
Spiega che per queste ultime non si è fatto nulla.
“Urla” ciò che stava dicendo D’Onofrio (e se non lo fanno parlare “insorgi” per farlo parlare): quando ci fu il caso Recoba, il Presidente della Corte Costituzionale (non del circolo pescatori di Bracciano, con tutto il rispetto per questo) Caianiello “suggerì” che si tenesse un profilo basso con le sanzioni agli “onesti”, e non solo per motivi di etica e convenienza, ma anche per motivi di diritto civile: se una sentenza sportiva è fatti inesistenti ed è quindi sbagliata, se fa danni, la FIGC POI DEVE PAGARE TALI DANNI.
Fai spiegare dai Tuoi legali ai sapientoni della carta (igienica) stampata:
- che la clausola compromissoria impedisce agli iscritti di adire la giustizia ordinaria per questioni “sportive”, ma non impedisce agli stessi di chiedere (“dopo”) la revisione delle sentenze sportive che si rivelano (in processi ordinari) destituiti di fondamento “FATTUALE”, e di chiedere i relativi danni alla FIGC nel caso che le sanzioni irrogate da tali sentenze siano applicate dopo procedimenti tenuti in modo ILLEGITTIMO, per esempio “dimenticandosi” per strada il primo grado del procedimento, e sulla base di “presupposti” e non di “prove”;
- che se il Tuo comportamento, “provato” dalle intercettazioni, era non leale (ma non illecito, in quanto era lecito parlare con i designatori), di quello dovevi essere punito Tu e la Juve; ma che se “si presuppone” che, “dietro” la reiterazione dòi tali Tuoi comportamenti sleali vi sia un illecito sportivo, anche la giustiziva sportiva lo devae “provare”;
- che non si può (per “aggirare l’ostacolo” e far contenti i forcaioli mediatici, tipo Cucci, Cannavò e compagnia cantante) “inventare” che la sola reiterazione dei comportamenti sleali “costituisce di per sé" un illecito sportivo: tre furti, non "fanno" (come somma) un omicidio.
3) Non aver remore nel dire:
- che le intercettazioni a Te (e ad altri) fatte, sono state fatte da un organismo oggi sotto processo (Tavaroli affair);
- che questo organismo apparteneva ad una società (Telecom) il sui Amministratore principale era il vice Presidente dell’Internazionale FC;
- che, in questo modo, Ti hanno preparato un “trappolone” per toglierTi di mezzo (dato che non avevano potuto comprarTi con un contratto: tiralo fuori e fallo vedere), usando il sospetto mediatico come prova della maldicenza popolare della metà italiana antijuvetina;
- ricorda a tutti la famosa intervista di Mancini (“preveggente”) con l’”avvertimento” a Te basato su un (in allora) futuro Cd con le Tue telefonate (guarda caso) registrate;
Non aver timore nel dire:
- che questo trappolone, seppure bene ordito ed in cui Tu sei cascato (in quanto Ti credevi intoccabile: ed in questo si hai sbagliato per presupponenza) DA SOLO NON SAREBBE STATO SUFFICIENTE, se non vi fosse stata la concomitanza (fatale) della morte del dottor Umberto Agnelli e del problema del ristabilimento dei rapporti di forza in casa Agnelli;
che, in breve, la parte “non Umbertiana”, che voleva più “smaile” e più orecchini nei giocatori, ha prevalso ed ha “approfittato dell’occasione” per liberarsi di chi non poteva mandare via senza poi non poter giustificare all’opinione pubblica dei tifosi (sono tanti milioni di possibili acquirenti FIAT…) e agli azionisti la cacciata di chi ti ha fatto vincere tutto per dodici anni SENZA CHIEDERTI UNA LIRA e con i conti a posto; di chi ha acquistato Zidane a pochi miliardi di lire e lo ha venduto a centocinquanta miliardi, ha acquistato Inzaghi (antipatico – ma più bravo di un ingestibile Vieri) a venti miliardi e lo ha rivenduto al Milan per ottanta, così prendendo il miglior portiere italiano di sempre, oltre a Nedved e Thuram; di chi chiude un contratto di 250 milioni di euro con la Tamoil;
- che in tal modo i nuovi padroni, semplicemente non difendendosi, hanno ottenuto quel che volevano, passando sul cadavere della Juve, della sua storia e di ciò che essa rappresenta per tutti i “morali associati” di essa (che poi siamo tutti noi juventini veri), i quali, come tali, vantano un interesse morale al rispetto della reputazione della loro “associazione morale”.
4) Non cadere più nelle trappole “televisive” come quella che Ti hanno preparato alla 7 ad Invasioni Barbariche, ed in cui sei caduto l’anno scorso: la “brava conduttrice” Ti ha trattato come un mariuolo mettendoTi in cattiva luce e Tu – ovviamente scocciato - Le hai fatto una battuta un po’ volgare, e così Le hai dato modo di farTi passare anche per maleducato.
5) Infine non azzardarTi a mollare la lotta: altrimenti noi tutti juventiniveri Ti verremo a cercare anche tra cent’anni in Purgatorio e Te le suoneremo di santa ragione (naturalmente dopo aver visto da lassù l’ultima partita della Juve, nella quale – come al solito – le avrà suonate alla seconda squadra di Milano cioè l’Inter, la quale – come al solito – dopo aver giocato peggio e meritato la sconfitta sul campo, reclamerà per i favori arbitrali a nostro favore: nihil sub sole novi.
Ti abbraccio con affetto.
Nemo

Ps. Una cortesia: chiedi a Mughini come cavolo fa ancora ad andare a Mediaset senza vomitare e mandarli tutti dove devono andare, a cominciare da quel … di Liguori.

Nessun commento: