sabato 20 marzo 2010

La ciliegina e Tuttosport.

Dunque, dopo l’ennesima riprova del “vero” livello tecnico (mediocre) attuale della Juventus, leggiamo (on line e gratis, perché soldi certo non glieli do !) Tuttosport.

Ma vi state accorgendo o no del gioco delle parti di questo giornale ?

Da un canto sputa sulla squadra, giocatori e tecnici vari, dall’altra sulla dirigenza “in generale” senza specificare … .
Poi scrive che “il capo” (Elkan) << è furioso !!!>>. Ma che Blanc “non si tocca” (non ci va mica lui in campo … !)
Che quindi vuole a Torino un “vero” d.g.; chi ? BALDINI !!!!!!!!!!
Ovvero il soggetto a cui dobbiamo tutto quello che è avvenuto (o meglio: tutto ciò che gli Elkan hanno lasciato che accadesse).

Quindi: il giornale marrone è uno strumento dell’attuale proprietà; tende a “spostare” le accuse dei tifosi su tutto, tranne che sull’attuale “capo”.
Ha “crocifisso” Ranieri e poi Ferrara; quest’ultimo era indifendibile, ma solo per la sua inesperienza: se avesse avuto il Barcellona di Guardiola come sarebbe andata a finire ?
Ha crocifisso soprattutto Ranieri con la scusa che la squadra “era da scudetto” !
Ma vi rendete conto a cosa è servito ? A dire: se non vinciamo è colpa di Ranieri; adesso dei giocatori; poi dei campi di Vinoso. Ma NON del “capo”.

Conclusione: siamo soli.
Oggi ho fatto un nuovo versamento a GiulemanidallaJuve, sperando nel ricorso alla Commissione di Giustizia Europea che è in corso e che sarà lungo.

La mia opinione è che la storia della Juventus degli Agnelli sia irrimediabilmente finita.
Andrea e la Sua parte non hanno avuto e non hanno la forza per contrastare il ramo Elkan, che è stato aiutato dall’Emetico, e dagli altri “Grandi” che sappiamo.
Purtroppo Andrea e la sua mamma hanno perso la guerra, e non credo che possano fare nulla per aiutare la Juventus, anche se – potendo - lo farebbero immediatamente, se non altro in memoria di quel grande Presidente che era il Dottor Umberto: il vero “organizzatore” della Famiglia.

A questo punto l’attuale proprietà tende solo a “barcamenarsi” sino a che, con lo stadio di proprietà, la Juventus non riesca ad autofinanziarsi (come prima con la triade) ed a ricominciare a vincere.
Ma è qui che sta il “grande errore” degli Elkan (o forse di chi gli sta dietro …): la possibilità di avere soldi senza prenderli in tasca “allo zio” da sola NON BASTA.
Occorre un Allodi o un Moggi: oppure occorre spendere 900 milioni come Moratti per vincere (ma come ? “eliminando” fisicamente la Juventus, se no neanche quello bastava).

Io credo che noi tutti, pur continuando la lotta sino a che la verità su farsopoli non sia emersa totalmente, con l’innocenza di Moggi e della Juventus (quella vera), dobbiamo affrontare la realtà: la Juventus che appariva in quella bellissima foto con l’Avvocato, il Dottore, l’Avv. Chiusano e Boniperti seduti nella famosa panchina davanti al liceo D’Azeglio di Torino, non c’è più.
Quella squadra forse apparteneva al 900’; lo ha attraversato con la sua identità italiana, nazionale e vincente, operaia e nobile allo stesso tempo, ma mai “borghese” (come invece la seconda squadra di Milano).

Ecco forse oggi sono definitivamente scomparsi gli operai ed i nobili.
Ci sono solo i computer. E le squadre degli onesti.

Che tristezza.

Nemo

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