lunedì 20 aprile 2009

L'INDIGNAZIONE DI MORATTI E DEGLI ONESTI

Sinceramente trovo i cori razzisti beceri, stupidi ed ignoranti.
Detto questo, al giorno d’oggi il coro anti negro, è equivalente a quello anti terrone, oppure a quello anti cinese e via discorrendo. Mi sembra che l’offesa razzista stia diventando “una delle offese”; che – cioè – si stia “sganciando” dalla sostanza razziale della stessa.
Prevale il desiderio di “colpire” il destinatario dell’offesa, come se avesse una gamba più corta, o se fosse esageratamente alto o basso (quanti “nano” avranno dato a Giovinco?).
Ciò non toglie che qualsiasi offesa è – come detto – becera, stupida ed ignorante.
Ma purtroppo gli stadi di calcio contengono (anche) il peggio della società attuale, nella quale queste cose sono all’ordine del giorno. Il problema è educativo generale, non solo calcistico, e tanto meno solo juventino.
Punto.
Per quanto riguarda l’indignazione interista occorre dire alcune cosette.
Come mai questa indignazione non ha trovato eguale nell’affair-passaporto falso di Recoba ?
Certamente è più grave il coro scemo che il motorino buttato di sotto a S.Siro !?
Miei cari onesti: chi è senza peccato, scagli la prima pietra.
Poi il Pres.Cobolli ha detto quello che doveva dire. Moratti voleva ritirare la squadra: fatti suoi; avrebbe perso a tavolino. È l’arbitro che – se ritiene - può interrompere la partita.
Paolucci chiede la vittoria a tavolino per 3-0: mi pare normale. Gli onesti ormai si sono abituati con la Juve a vincere a tavolino: una volta in più o una in meno … .
Quanto al Balotelli, il Presidente dell’Inter farebbe meglio a rendersi conto di quanto irritante sia il comportamento di un ragazzo (qualsiasi colore abbia: sia chiaro!) di diciannove anni che dà i calcetti da dietro a colleghi che già giocavano quando lui era in fasce. Che protesta con l’arbitro mandandolo a quel paese e meritando lui il rosso. Tutta questa difesa per un ragazzo novello milionario mi pare francamente un pò esagerata e risibile. Mi credano gli onesti: al Balotelli (giustamente) di sti’ cori scemi non gliene può fregare di meno.
Per finire: miei cari onesti, Ulisse prima o poi tornerà. Almeno io e gli altri Telemaco-Juventini, ci speriamo tanto. Nel frattempo giù le mani da Penelope-Juventus.

Nemo

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